L’anima di Istanbul si è trasferita a Balat.

A dicembre 2015 ho trascorso dieci giorni a Istanbul dormendo nell’antico quartiere di Balat. Nelle grandi città succede quasi sempre: in poche vie di alcune zone si concentra la storia e i tratti che costruiscono il suo immaginario. L’atmosfera di Balat mi ha riportata a come doveva essere la “Istanbul” del libro di Pamuk. Spirituale e introversa, intima ma anche maestosa. Europa di qua, Asia di là; progressismo di qua, conservatorismo di là. Prima di andarci pensavo che la spartizione geografica fosse anche quella culturale ma una volta lì mi sono accorta che il netto confine terrestre, che dovrebbe separare una civiltà da un’altra, in […]
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